(g.l.) Un’altra Pasqua senza arte alla galleria “La Loggia” di piazza Libertà, a Udine. Lo storico spazio espositivo fondato nel lontano 1973 da Gianni Borta e da allora sempre diretto da Maristella Cescutti che, anche per questo suo lungo e appassionato impegno, ha meritato fa l’ambitissimo Sigillo della Città di Udine. La bianca porta è infatti ancora tristemente sbarrata a causa della recrudescenza pandemica e delle norme emanate per contrastarla. E, come aveva fatto nel 2020, quando tutti ci eravamo illusi che il ciclone Coronavirus potesse passare in fretta, Maristella ha preso carta e penna e, cogliendo proprio l’occasione delle festività pasquali e della primavera che con i fiori solitamente fa sbocciare anche l’arte, ha scritto una toccante lettera che riportiamo integralmente:
«Artisti cari, amici dell’arte, come state? Mai avrei pensato di inviarvi una mail simile a quella di un anno fa. E’ dura ancora non poterci vedere in galleria che ha le porte chiuse da mesi, mi mancano le vostre voci, i vostri volti, i vostri colori, le vostre opere, che siano sculture, foto, installazioni, video, grafiche, oli, acquarelli, disegni, tecniche miste, insomma tutto quello che voi create.
Vi vedo con il pensiero ad uno ad uno e sono sicura che voi, da persone speciali quali siete, in questo anno di pandemia chissà quanto vi siete impegnati nel dare corpo a emozioni, sentimenti, e passioni. Dobbiamo resistere ancora un poco e poi, quando ci rivedremo, sarà una continua Pasqua. Non vedo l’ora che accada questo. Saremo di nuovo felici di condividere assieme tutta la bellezza che nessuno come voi sa trasmettere e donare.
E allora si che sarà una grande, grandissima festa, perché il bene che ci vogliamo nessun Covid al mondo può cancellare.
Vi abbraccio, Maristella».
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In copertina, la gallerista Maristella Cescutti riceve il Sigillo della Città di Udine dal sindaco Pietro Fontanini.